Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

domenica 19 agosto 2007

Ricordo


È da qualche tempo, sai, che inizio a sentire un po’ di più la tua mancanza.
Te ne sei andata quando ero troppo piccina, sette anni sono pochi e i miei ricordi si confondono sempre di più. Non ricordo più il suono della tua voce, né il colore dei tuoi occhi. Ricordo la tua figura ancora alta, dal portamento elegante, sebbene l’età avanzasse. Ricordo i tuoi capelli ricci, e ricordo i tuoi orecchini, dei piccoli esagoni appesi al lobo. Non so perché ma li ricordo distintamente. Che darei per averli ora, per avere qualcosa di tuo.
Poi ricordo la tua fede incrollabile, il ritrattino del papa, il calendario dei santi, la radiolina rosa che ti avevamo regalato sempre fissa su Radio Maria. E sorrido se penso a te che mi prepari il panino con zucchero e olio, e tra una domanda e l’altra continui a recitare il rosario.
E quei buffi occhiali che ti avevano comprato gli ultimi tempi, ti eri arresa al fatto di non vederci bene ma poi per civetteria non li mettevi quasi mai, non ti piacevano.
Ti ricordo come una nonna affettuosa e generosa, e se oggi ci fossi ancora io penso che mi faresti felice. Ti ricorderesti quando ho un esame, e mi faresti tanti complimenti se lo supero. Forse mi daresti anche qualche soldino, come facevi sempre.
Ti avrei fatto conoscere il mio amore, e credo proprio che ti sarebbe piaciuto. Magari ci avresti invitati a pranzo da te, e avresti fatto le patate al forno.
Invece tu una notte d’estate hai deciso di volare via, leggera leggera. Dicono che non hai sofferto, sei solo andata a dormire e a un certo punto ti sei spenta.
Quanto mi ha influenzato tutto questo? Quanti anni ci ho messo a metabolizzare quella telefonata in piena notte? E quanto quella notte c’entra con tante delle mie paure? Quante domande, e poche risposte.

E non ho neppure una fotografia con te.
Sono pensieri poco consoni a questi giorni d’estate, mi rendo conto…ma è quello che ho dentro ora. Tutto qui…pensieri scomposti di una notte di agosto.