Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

mercoledì 24 ottobre 2007

La fortuna aiuta gli audaci

Sì, quel fastidio che sentite la notte, quel non riuscire a dormire poi tanto bene, quell'insoddisfazione in qualsiasi cosa facciate, lo so...è perchè ancora non sapete com'è andato il mio esame!!!
Ebbene, oggi pomeriggio ho compiuto l'impresa...è fatta!
Dio, impietosito per i miei sforzi, ha fatto sì che la giustizia facesse il suo corso:
30 cum laude!
Inutile dire che sono felicissima e soddisfatta...
Grazie a tutti per il caloroso sostegno...siete un pubblico fantastico!
(Sì, ve lo confermo, mi sono bevuta il cervello, ma non è colpa mia... :/ )

giovedì 18 ottobre 2007

Stanchitudine


Vi chiedete dove sono sparita, nevvero?
Ebbene…

La prima settimana di ottobre pensavo di aver toccato il fondo.
1 ottobre: tutto il giorno al matrimonio di mia cugina
2 ottobre: senza potermi riprendere dai postumi del giorno prima…esame di storia delle religioni.
3 ottobre: tour de force per ripassare TUTTA l’età moderna (1492-1870)
4 ottobre: esame di storia moderna.
6 ottobre: battesimo di mia nipote.

Quando niente. Quando troppo.

Ma contrariamente ad ogni previsione, sono sopravvissuta.
Mi preparavo a preparare l’ultimo esame della sessione con un pizzico in più di calma, e un po’ di tempo a disposizione, quando lunedì 8 ottobre, mettendomi a studiare le dispense di letteratura francese, mi sono resa conto dell’imponderabile. Il testo è in francese. E ok. Al gabbiotto in università mi hanno detto che c’era la traduzione, e io naturalmente l’ho presa. E ok. Poi capisco che. Capisco che la traduzione è scritta a mano, e soprattutto è incomprensibile. Topo Gigio l’avrebbe fatta meglio. Meglissimo! Controllo un po’ dal testo originale e mi rendo conto che sulla pseudotraduzione è praticamente scritto tutt’altro. Panico. Che faccio? Idea. Me la traduco da sola. Insomma, alle medie ero brava in francese. Che poi ci sia un buco nero di circa 10 anni in mezzo, beh, è trascurabile.
Così ho cominciato bellamente questa faccenda, senza capire che mi stavo accingendo ad attraversare l’oceano con una barchetta a remi. Mi sono detta, ci metterò qualche giorno.
Ho cominciato lunedì 8 ottobre, e senza staccarmi MAI dal computer ho finito oggi giovedì 18 ottobre. In questi dieci giorni sembravo un automa. Sveglia, colazione, a tradurre, pranzo, a tradurre, cena, a tradurre. Micidiale. Alle volte dimenticavo persino di andare a fare pipì. È probabile che mi sia provocata danni alla vescica, alla schiena, agli occhi. Sono stanca in maniera inenarrabile.
Ma ho detto che ce l’avrei fatta, e così è stato. Mi sono accorta di essere anche abbastanza brava. Il mio bambino è stato dato alle stampe, ce l’ho qui di fianco rilegato con una spirale nera veri profescional. Mi sento emozionata come se avessi scritto un libro. Io se fossi nel professore mi metterei 30 cum laude solo a vedere questo popò di lavoro. C’è pure l’indice!
L’ironia della sorte è che tutto ciò ha occupato le quasi due settimane che avrei invece dovuto impiegare a leggere tre romanzi e studiare le suddette dispense. Le ho tradotte. Ora devo studiarle. E farci uscire il tempo per leggere i tre romanzi. E l’esame è il prossimo mercoledì. Trallallero trallallà.
Ma poiché mio fratello dice sempre che sto troppo avanti (anche se ho sempre il dubbio latente che mi prenda in giro), e poiché lui è il mio fratello maggiore devo dargli retta, mi sono convinta che devo farcela anche stavolta.
Voi che dite, ce la faccio?
A bientot!!!

Ps: mi scuso per la mia prolungata assenza dai vostri blog…ma credo di averne spiegato abbastanza il motivo…perdonata?!?