Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

martedì 25 dicembre 2007

Buon Natale...


C’è tanto da fare.
Tanti impegni da incastrare, tante persone da accontentare, tanta pazienza per badare a tutto, per non dimenticare nessuno. Tante code nel traffico, tante camminate a piedi per cercare quella cosa perfetta per quella persona, tanti giri in centro perché alla passeggiata di Natale non si può rinunciare, ma tanta stanchezza una volta rientrati a casa.
Tanto stress, tanta fatica, tanta concentrazione per pensare a tutti nel modo giusto, e quante volte il desiderio di mollare tutto e fuggire via lontano, lontano…
Ma poi ci sono le facce delle persone che ami quando scartano il regalo perfetto, cercato ovunque disperatamente. C’è un albero di Natale buffo, con tante palline diverse tra loro, non bello come quegli alberi perfetti che si vedono in giro, ma pieno di storia. Ogni anno, quando appendo la pallina rossa con le stelle che mi regalò la mia migliore amica in terza elementare, o quando prendo le lucine a forma di candela, vecchie, che non lampeggiano più ma mi ricordano tante cose, sorrido, e sono felice.
Ci sono i regali da portare in una certa casa, ogni anno dopo la cena della vigilia. Per niente al mondo me lo perderei.
C’è l’affetto delle persone che non smetteranno mai di volermi bene, né io a loro. Le uniche persone sulla faccia della terra che saranno sempre mie, che avranno sempre un pezzetto di me.
E tutta la fatica, tutto lo stress…sono acqua passata di fronte a questo, di fronte all’albero buffo, ai regali fatti con tutto l’amore possibile, al calore di sentire la mia famiglia, stretta e solida attorno a me.

Buon Natale, a tutti.

venerdì 14 dicembre 2007

Un pò di più


Stasera voglio sparire. Voglio che mi spuntino un paio d'ali bianche, per alzarmi e volare via, e vedere tutto da una prospettiva diversa e nuova. Voglio staccarmi da un modo di essere che non mi fa bene, e che da tempo ormai cerco di lasciarmi alle spalle, ma che alle volte torna indietro come un elastico e mi fa male. Mi va di trovarmi su una spiaggia bianca e tuffarmi in un mare azzurro, quell'azzurro che apprezzi a fondo quando è lo stesso colore degli occhi di qualcuno che ami. Voglio tuffarmi e sentirmi leggera in acque calme, lisce e placide, che sappiano accompagnare le mie braccia che nuotano, le mie gambe che veloci mi portano lontano. Voglio tornare a galla e vedere quanta distanza ho percorso, e vedere la spiaggia lontana, una striscia sottile di sabbia. Voglio correre come non ho mai fatto in vita mia e vedere erba tagliata da poco sotto i miei piedi, starnutire, ridere, portare occhiali da sole, stendere una coperta su quel prato e sdraiarmi ascoltando musica nelle orecchie. Sentirmi soddisfatta di me stessa, sentire che ho fatto la cosa giusta, scrollarmi di dosso questa rabbia che si esterna in parole sgarbate che in realtà vorrei dire soltanto a me stessa, a nessun altro che a me stessa. Questa rabbia perchè mi sento inadeguata, non all'altezza di ciò che vorrei essere. Di solito lascio tanti spazi tra le mie parole. Oggi non ci riesco. Ogni frase ne trascina un'altra, senza sosta, senza senso, senza filtro. Senza nesso lascio scorrere fuori ciò che cova, e spero serva a qualcosa. Serva a uscire da questo stallo, a riprendere quel bel cammino che avevo intrapreso, nel punto esatto in cui l'ho lasciato. Ma poi la vita è così, un salire, uno scendere. Godiamo delle salite, impariamo dalle discese. Voglio sentirmi viva, bella, voglio sentirmi un pò di più...un pò di più.

sabato 1 dicembre 2007

Ritorno al futuro


30 novembre 2015. Trasmissione del venerdì sera di cultura e approfondimento (sì, ce ne saranno prima o poi…). La conduttrice, una elegante donna di mezza età priva di pancia piatta e pure con qualche capello grigio (finirà l’epoca delle bellone rifatte) chiama l’ospite principale della serata.

Conduttrice: “Ed ora passiamo all’ospite più attesa della stagione. A 31 anni compiuti da poco, la nostra ospite è autrice di un romanzo divenuto ormai un cult della sua generazione, un successo di critica e di pubblico, ha partecipato alla stesura della sceneggiatura del film che ne è stato tratto presentato quest’anno al festival di Cannes, e interpretato anche un breve cammeo nel film, e per finire, tra poco nascerà il suo primo atteso bambino…senza altre presentazioni ecco a voi Faaaiiiith!!

Faith (con un gran panzone per via del bimbo e molto emozionata): “Saaalve a tutti, sono molto felice di essere qui stasera!”

C.: “La trovo veramente in forma, è raggiante!”

F.: “Beh, sì, sono molto felice. Ho avuto delle grandi soddisfazioni in questi ultimi anni e in più, come può vedere, presto nascerà mio figlio…”

C.: “Sì, direi che si vede (risate e applausi). Bene, passiamo alla nostra intervista. Come sa il tema della nostra serata è la blogosfera. Sappiamo che i primi successi lei li ha ottenuti proprio in questo campo, e che molti spunti tratti dal suo blog “Appunti di Viaggio” sono entrati nel suo romanzo…”

F.: “Sì, devo molto al mio blog, è vero.”

C.: “Bene, allora ci dica, cosa l’ha spinta a creare un blog?

F.: “Hmm…ne sentivo parlare da un po’ e avendo sempre amato scrivere avevo voglia di aprirne uno, ma inizialmente pensavo fosse una cosa troppo difficile per me, a livello tecnico. Poi due miei cari amici ne aprirono uno e mi dissero che era stato molto semplice, così mi feci coraggio e tentai: così nacque Appunti di Viaggio.”

C.: “Il suo primo post?”

F.: “Ecco, una volta creato il blog mi venne il panico su cosa scrivere. Volevo dargli un taglio divertente e ironico, ma lì al momento dovetti improvvisare, non sapevo proprio che cavolo dire. A rivederlo ora, questo post, mi fa anche sorridere…”

C.: “C’è un post di cui si vergogna di più?”

F.: “No, vergognarmi proprio no. Forse c’è qualcosa che avrei voluto scrivere meglio, ma non ho nulla di cui vergognarmi. Forse mi dà un po’ fastidio aver scritto di momenti in cui tendevo un po’ a piangermi addosso. Ma poi ho capito che non aveva senso e ho smesso.”

C.: “Il post di cui va più fiera?”

F.: “Beh, sicuramente quelli in cui sono stata più incisiva, o sono riuscita a far sorridere e/o riflettere le persone. Se dovessi sceglierne qualcuno, direi per esempio Natale. E' tempo di migrare, Cronaca di uno stress annunciato, Occhi limpidi e 29 giugno, tanto per spaziare tra generi diversi, anche se ce ne sono molti altri di cui sono soddisfatta, altrimenti non li avrei scritti, d'altra parte...”

C.: “Bene…andremo tutti a rileggerceli, ma passiamo ora a parlare del suo romanzo, e del film…”


Drin drin drin drin drin…ma che c….sì, sì, spengo la sveglia, mi alzo…che bel sogno però…

Nel mio modo come al solito poco normale ho assolto il meme che mi ha passato la cara Perlinavichinga…quelle in corsivo blu sono le domande a cui bisogna rispondere. Passo la palla a Rain, Kiki, Pideye e chiunque altro voglia farlo! Besitos!