Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

giovedì 17 maggio 2007

Arriva un giorno in cui bisogna prendere una decisione
















La linea d'ombra
la nebbia che io vedo a me davanti
per la prima volta nella vita mia mi trovo
a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo
mi offrono un incarico di responsabilità
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa
è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria
ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto
mi giro e mi rigiro sul mio letto
mi muovo col passo pesante
in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome
il fondo del caffè confonde il dove e il come
e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione
nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione
per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone
è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione
senza preoccupazione
soltanto fare ciò che c'è da fare
e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità
mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante
mi hanno detto che la paga è interessante
e che il carico è segreto ed importante
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
è come dover saltare al di là di un fosso
che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato
saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura
cosa sarò dove mi condurrà la mia natura?
La faccia di mio padre prende forma sullo specchio
lui giovane io vecchio
le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio
"la vita non è facile ci vuole sacrificio
un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione
arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione..."
E adesso in questo giorno di monsone
col vento che non ha una direzione
guardando il cielo in senso di oppressione
ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va,
cosa si sarà che responsabilità si hanno
nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto
e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare
mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo
l'astrologia che mi racconti il cielo
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare
ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare.
Mi offrono un incarico di responsabilità
non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto
se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
ma bella da esplorare
provare a immaginare cosa sarò
quando avrò attraversato il mare
portato questo carico importante a destinazione
dove sarò al riparo dal prossimo monsone
mi offrono un incarico di responsabilità
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto per partire
getterò i bagagli in mare studierò le carte
e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte
e quando passerà il monsone dirò
levate l'ancora diritta avanti tutta
questa è la rotta
questa è la direzione
questa è la decisione.

Lorenzo Cherubini

31 commenti:

Baol ha detto...

Il libro lo hai letto?

takajiro ha detto...

mi è sempre piaciuta molto questa canzone...
baol: e ora che lo ricordi, credo comprerò il libro...

Faith ha detto...

baol: sì...ci ho pure fatto un esame di estetica sul libro! La canzone mi piace molto per come sintetizza le tematiche del libro senza svilirle. La sento molto mia in questo periodo.

spiderfedix: benvenuto da queste parti! Anche a me piace molto... leggi anche il libro, ne vale la pena.

Baci!

Viola ha detto...

Ho adorato sta canzone...m'ha fatto male e bene.
Il libro ancora meglio...gande Conrad!!

Alberto ha detto...

Le decisioni, ahimé, bisogna prenderle ogni giorno.
Alcune le prendiamo inconsapevolmente, in automatico, per inerzia; altre sono il risultato dei nostri sogni, dei nostri desideri, delle nostre necessità, della nostra vigliaccheria...

La canzone non mi ha aiutato a comprendere a quale decisione ti riferisci, ma -lo leggi da te- pur se ferito e piangente... ...io per te ci sono! ;-)

Un abbraccio indeciso :-)

Peterson ha detto...

" non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto
se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
ma bella da esplorare" ...

... davvero ...

PIDEYE ha detto...

"è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione
senza preoccupazione
soltanto fare ciò che c'è da fare "

Quanto è vera sta cosa...;)
Bel post Faith...non poteva essere altrimenti;)

Anonimo ha detto...

mi accodo a chi apprezza questo testo... e mi è venuta voglia di leggere anche il libro...
un bacio

Alberto ha detto...

Ma quanto è lungo questo giorno? O.O

Un abbraccio sdrammatizzante :-)

Bra ha detto...

Il testo di questa canzone l'ho sempre adorato, tanto da essere colonna sonora della mia Partenza... Vado ad ascoltarmela...

Anonimo ha detto...

Bellissimo testo! Sono commosso
Non conosco questa canzone... Sai non lo seguo molto Lorenzo Cherubini.
Non sono neanche molto simile a "chi dice io" in questa poesia purtroppo. Non ho la stessa sensibilità nei confronti della mia vita passata, non riesco a ricordare sentimenti, amori, emozioni, persone, esperienze. ricordi del tempo che fu... Ho solo delle immagini ma "niente emozioni". Affrontare un "nuovo viaggio" non mi renderebbe dunque nostalgico delle cose passate. Non si può avere nostalgia del nulla? Non credi ottima "Fede"?
Averla di fronte la nebbia può sicuramente creare mistero, incertezza e un po' d' insicurezza, e tuttavia è giusto così, la vita è bella per questo. L' importante è essere forti del proprio passato... Certo con tutte le nostalgie ed i dolori del caso. Ma sapere di averlo avuto, poterlo ricordare... Sapere quello che si lascia e se si è lasciato qualcosa prima di un viaggio, e buttarsi sicuri di aver assaporato il tempo che ci è stato dato da vivere, e di aver fatto tutto quello che c' era da fare, senza rimpianti.
Il problema bimba a volte è anche averla dietro la nebbia sai? Non riuscire a veder niente, voltarsi e non riuscire a vedere, non aver nulla da vedere...
E si resta lì, freddi, insensibili come pezzi di legno, come burattini che non hanno mai vissuto di vita propria.
La nebbia ce l' ho anche davanti, e questo intimorisce me come te, però vuoi mettere buttarcisi, viaggiarci dentro con un bel bagaglio di ricordi e di esperienze, che doverla affrontare con una valigia vuota? Il passato per quanto ricordato con nostalgia, quando è ora di voltar pagina, ti può solo fortificare. Potersi appellare a ricordi, sentimenti emozioni ed affetti non può che renderci più idonei ad affrontare nuove avventure. E allora ben venga la nebbia davanti. E' bellissimo è così che deve andare!
Vorrei ricordare anch' io con nostalgia come fai te, e come fa l' autore del testo. Ma non vedo niente, non riesco più a ricordare. E guardare al futuro in questo modo è scoraggiante, t' incatena non ti fa andare avanti.
E' molto strano quanto triste da spiegare amica mia, ma alle volte pensare a quanto ti ho detto mi fa sentire come quei Cyborg, quegli umanoidi di Blade runner che scoprono che il loro passato è fasullo, o meglio ancora che non hanno mai avuto un passato, e che tuttavia essendosi adattati a stare fra gli umani hanno sviluppato capacità emozionali tali da consentir loro di rattristarsi e di piangere perfino per questa scoperta.. Sì alle vote mi sento proprio come loro “un lavoro in pelle”.
E te bimba guarda al futuro con serenità, perché ho capito che tu sei forte, forte del tuo passato. Tienitelo stretto, ricordalo quando serve e guarda avanti!
Nonostante non possa percepire le stesse emozioni, ritengo il testo bello e commovente. Almeno cerco di immedesimarmi. Complimenti per la scelta!
Paolo da Viareggio.

Ps.: So che si capisce poco, e che tutto questo può apparirti molto contraddittorio. Di solito è il passato, la memoria, si dice, ad inibirci nei confronti del futuro. Questo è il vantaggio degli animali, loro non hanno remore vivono nel qui e nell’ ora seguono gli istinti primari. Non sono in grado di spiegarti perché, ma per me non è così. Poi l’ importante è che capisca io, no? Se mai ci riesco. E’ appunto per cercare di capire, che ti scrivo ottima Fede. Non ci far caso.
Ciao Alberto!

Faith ha detto...

Viola: già, è bellissima ma fa riflettere su delle cose che forse in alcuni momenti fanno male!

Alberto: beh una decisione mica si prende così su due piedi?! :) Cmq non è un qualcosa di preciso...è una riflessione generica sulla vita, diciamo! Un abbraccio pensieroso!

mr chinaski: anche a me colpisce tanto quella frase!!!

pideye: grazie cara!!!!

perlinavichinga: leggilo leggilo, non sbaglierai!!

bra: eh eh...vedo che piace a molti questa canzone!

magicocentro: mah...questa nebbia, ovunque sia, non è molto piacevole.
In questo caso cmq non è tanto questione di guardare al passato, quanto di sentire incertezza per il futuro. Non so ancora cosa fare della mia vita, come diventare una persona "adulta"...
Ma io non credo che tu non ricordi niente, non senta emozioni...forse non vuoi sentirle. O forse boh, non so cos'hai vissuto. Beh se ti va puoi raccontarci!

Vi abbraccio tutti!!!

Anonimo ha detto...

Ciao ottima Fede!
... Il fatto è che io sono una persona piuttosto vuota e mediocre, non ho esperienza in nessun campo e non ho niente d' interessante da raccontare. Invidio tanti di voi bloggers, avete sempre tante esperienze da raccontare, tanto vissuto da condividere. Siete così sensibili... Io vi leggo... mi intrattengo con voi, e per quanto sia possibile dal di fuori, mi nutro un po' delle vostre vite, così come quando vado in giro da solo e mi capita osservare la gente. Mi è già capitato di dirlo: il mio è una sorta di vampirismo esistenziale. Lo so... è un qualcosa di un po' patologico, però alle volte non riesco a controllarlo. Io vi leggo, io vi osservo, e magari imparo qualcosa della vita, no? Tu, che hai ricordato il tuo passato recente nel penultimo post; una coppia per strada che litiga; una copia che invece si ama ecc.
Tanto quelli come me erano buoni solo per studiare, (e per l' attività fisica... la forma fisica, almeno quella, sempre! E' l' unica cosa che mi fa sentire vivo!), e poi però da qualche tempo aperti gli occhi, ritrovatisi soli, non sono più buoni neanche per quello. Perché da soli ci si perde prima o poi, e subito dopo si perde la testa e la concentrazione, e ci si scopre così inetti da non sapere nemmeno da dove cominciare per cambiare qualcosa, per essere qualcosa.
Questo periodo d' incertezza è naturale bimba mia, anch' io lo vivo, anche se sono un pochino più grandicello di te ( ho 27 anni).
Ma tu buttati in ciò che più desideri e non preoccuparti, c' è solo una cosa a cui devi stare attenta prima d' intraprendere un nuovo cammino, ma anche durante.
Insomma prima di tuffarti dal trampolino, devi assicurarti di una cosa semplice quanto fondamentale.
Di non rimanere mai sola. Questa è l' unica cosa che so della vita, e la dico a tutti i ragazzi e le ragazze con tutto il cuore! Di avere sempre amici affetti vicino qualunque cosa si faccia, e di fare in modo che il camino che si sceglie non debba comportare la solitudine. O perché è così che vanno le cose o perché per qualche ragione profonda sei tu stesso ad autoinfliggertela. Non isolarsi mai! Perché chi rimane solo si perde, e chi si perde si blocca e non può combinar nulla di buono nella vita. Anche se aveva risorse, e intelligenza anche se c' erano tutti i presupposti per fare qualcosa di buono. E dopo tanto tempo anche ricominciare a vivere e a sentire ad amare può diventare qualcosa di molto doloroso, semplicemente perché non ci si è abituati.
E' tutto molto triste bimba...
Ma tu...
Non lasciarti vivere!
Non dimenticarti di te stessa!
Non lasciare che gli altri si dimentichino di te!
Assicurati di avere sempre amicizie e amore intorno a te, qualsiasi cosa tu voglia fare. Con quelle riuscirai sicuramente in tutto quello che vorrai, e non dovrai aver paura di nulla. Oggi a mezzo giorno mentre andavo in palestra dopo aver letto la tua risposta, mi è venuto in mente di dire questa cosa. A voi ragazze e ragazzi come me.
Ma tanto credo che con te non ce ne sia bisogno, così ad occhio e croce. Tuttavia la dico per gli altri, e la dico per me, ottima Fede.
Allora, siamo intesi?! Coraggio
bimba! Tu sai quello che si deve fare.
Un abbraccio,
Paolo da Viareggio.

Alberto ha detto...

zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz... :-D

Meno male che c'è Magicocentro che ci fornisce qualcosa da leggere quando vengo a trovarti!!! :-)

Un abbraccio sentichiparla :-)

fRa_gAv ha detto...

Hai citato Lorenzo Cherubini, un narratore moderno che azzecca sempre le metafore.

Sei sempre azzeccata, Fede.

Alberto ha detto...

RICORDO, grazie a Stefania, che il...

23 maggio 1992 Ore 17,59…
Sono le 17,48 quando su una pista dell’aeroporto di Punta Raisi atterra un jet del Sisde, un aereo dei servizi segreti partito dall’aeroporto romano di Ciampino alle ore 16,40. Sopra c’è Giovanni Falcone con sua moglie Francesca. E sulla pista ci sono tre auto che lo aspettano. Una Croma marrone, una Croma bianca, una Croma azzurra. E’ la sua scorta.
Tutto è a posto, non c’è bisogno di sirene, alle 17,50 il corteo blindato che trasporta il direttore generale degli Affari penali del ministero di Grazia e giustizia è sull’autostrada che va verso Palermo.
Tutto sembra tranquillo, ma così non è. Qualcuno sa che Falcone è appena sbarcato in Sicilia, qualcuno lo segue, qualcuno sa che dopo otto minuti la sua Croma passerà sopra quel pezzo di autostrada vicino alle cementerie.
La Croma marrone è davanti. Guida Vito Schifani, accanto c’è Antonio Montinaro, dietro Rocco Di Cillo. E corre, la Croma marrone corre seguita da altre due Croma, quella bianca e quella azzurra. Sulla prima c’è il giudice che guida, accanto c’è Francesca Morvillo, sua moglie, anche lei magistrato. Dietro l’autista giudiziario, Giuseppe Costanza, dal 1984 con Falcone, che era solito guidare soltanto quando viaggiava insieme alla moglie. E altri tre sulla Croma azzurra, Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo. Un minuto, due minuti, la campagna siciliana, l’autostrada, l’aeroporto che si allontana, quattro minuti, cinque minuti.
Ore 17,59, autostrada Trapani-Palermo. Investita dall’esplosione la Croma marrone non c’è più. La Croma bianca è seriamente danneggiata, si salverà Giuseppe Costanza che sedeva sui sedili posteriori. La terza, quella azzurra, è un ammasso di ferri vecchi, ma dentro i tre agenti sono vivi, feriti ma vivi. Feriti come altri venti uomini e donne che erano dentro le auto che passavano in quel momento fra lo svincolo di Capaci e Isola delle Femmine.
Fu Buscetta a dirglielo: “L’avverto, signor giudice. Dopo quest’interrogatorio lei diventerà forse una celebrità, ma la sua vita sarà segnata. Cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. Non dimentichi che il conto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E’ sempre del parere di interrogarmi?”.
Giovanni Falcone, “Cose di Cosa Nostra” (Rizzoli, 1991): “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande”.

Un abbraccio nondimenticare :-)

Anonimo ha detto...

brava federica...brava

Cilions ha detto...

e sono questi i giorni in cui cresciamo...
segui il tuo cuore;)

Faith ha detto...

magicocentro: io non credo che tu sia una persona mediocre. Altrimenti non saresti capace di queste lunghe e interessanti divagazioni, se vogliamo chiamarle così.
Penso solo che forse non hai ancora trovato qualcosa che ti faccia sentire pieno, soddisfatto. Ma continua a cercare...ne vale la pena.
Anche io ho molta paura di restare sola, ma questo mi ha portato spesso anche a sopportare cose che non avrei dovuto tollerare.
Ora invece ho imparato ad avere vicino poche persone, ma ottime.
Per il resto...mi faccio coraggio. Ma fallo anche tu! Un bacio!

alberto: grazie per aver ricordato una cosa da non dimenticare assolutamente. Spesso ci dimentichiamo di chi dà la vita per noi, per combattere i mali della nostra società. Anche queste nostre pagine possono essere un modo per ricordare questi eroi del nostro tempo. Un abbraccio commosso.

fra: anch'io stimo molto il nostro amico lorenzo. Lo trovo sempre un meraviglioso narratore, concordo.
E grazie!!

sara: Addirittura!!! Non ci posso credere, ce l'hai fatta!!! I miei complimenti... :)

cilions: lo seguirò...sempre e comunque.

Un abbraccio a tutti!!!

Alberto ha detto...

Non rimarrai sola, Fede.
Ascoltami, abbi... fede! :-D

Piuttosto, TI DECIDI a scrivere un altro post?!?! ;-)

Un abbraccio sentichiparla :-)

I fiori nella vasca ha detto...

Bonjour!!!
Si scrive cosi?:) E' troppo presto...;)
Devo pensare ad un nome...ma forse ho già deciso!!!
Il nome per il cosino che andrò a prendere tra poco!!!
No....niente bimbiii è un pc!!!!


Mhmmm aspè che rileggo il post e ricommento!!!:)

juliette ha detto...

Questa canzone, che leggo qui oggi, ma che conoscevo già, sembra scritta apposta per me.
Proprio oggi che piove e sono piena di paure e disillusioni.

Faith ha detto...

alberto: aspetto l'ispirazione!!

rain: scelto il nome per il nuovo pc?!?

juliette: a quanto ho visto confrontandomi con voi questa canzone tocca veramente molti...siamo in molti ad essere in bilico su questa linea d'ombra!

Un bacione!

Anonimo ha detto...

Ma quando torna quest' ispirazione ottima Fede! Se non ne vuol sapere dalle una bella strigliata, e torna a farci compagnia!
Ciao bimba,
Paolo da Viareggio.

I fiori nella vasca ha detto...

si....Gioiaaaaa!!!!:))

Alberto ha detto...

Take your time, darling.
I just was kidding!!!! ;-)

Un abbraccio wannagonna :-)

Anonimo ha detto...

Anche a me manca l'ispirazione in questo periodo.. sigh!
Baci.

Anonimo ha detto...

grazie! sì, ero carina, ma un terremoto! poverina mia madre, che era giovanissima all'epoca!

a proposito, ma tu la tua decisione l'hai presa?

Faith ha detto...

magicocentro: ci sto provando...aspetto fiduciosa il suo ritorno!

rain: Non avevo dubbi!

alberto: oh yeah! :P

kiara: per attingere al pozzo delle frasi fatte...sarà il tempo!

perlinavichinga: anche io non stavo ferma mezzo secondo! :)
La mia è una decisione in senso lato, che abbraccia un pò il modo di prendere la vita...forse ci vorrà un pò, ma sto cercando di capire quale direzione prendere.

Un abbraccio!!

Anonimo ha detto...

stupenda questa canzone!!! penso che mi ispirerà il mio prossimo post in questi giorni riflettevo sulla difficoltà di prendere una decisione... un abbraccio

Alberto ha detto...

Toc...Toc... :-D

Un abbraccio èpermesso? :-)