Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

giovedì 24 gennaio 2008

Un giorno, per caso


Ero alla scrivania…sto studiando per l’ultimo esame prima della laurea, che poi è il motivo della mia lunga assenza. L’ultimo esame. Ieri avevo i capelli corti e seguivo il primo corso in un’aula gigante piena come un uovo, e non sapevo assolutamente dove mettere le mani. Oggi sto preparando l’ultimo esame (con una buona probabilità di fallimento, tra l’altro, e slittamento della sessione di laurea, con conseguente depressione post-fallimento). Ma non è questo il punto.
Ero alla scrivania quando ho alzato gli occhi e ho visto la mia foto di quando ero piccina, non so, potevo avere circa quattro anni. Ho ricordi vaghi: eravamo in campagna, credo fosse pasquetta perché avevo un fiocco azzurro nei capelli, dietro la testa, che mi sembra di aver staccato da un uovo di pasqua. Non facevo altro che mettermi fiocchi e nastri nei capelli, qualunque fosse la loro provenienza. Ero un po’ vanesia, mi sa. Ero accanto a mia madre che mi stava facendo mangiare della pastina al sugo credo, e guardavo qualcosa, ma non so cosa.
E ho provato improvvisamente un po’ di sgomento. Non so perché, mi è sembrato veramente strano, veramente bizzarro che quella nella foto fossi io. Mi è sembrato strano che quel corpicino piccino, sottile, fosse il mio, che ci fossi io sotto quella frangetta scura. Non so come spiegarlo. Ho tentato di ricordare come fosse guardare il mondo dal basso, mangiare le stelline al sugo la sera, dormire in un letto e non toccarne la fine con i piedi, avere delle manine piccole e cicciotte sporche di pennarello, di plastilina e di giochi per strada. Ho ricordato un po’ alla volta com’era stare in braccio a qualcuno, fare finta di dormire la sera in macchina per farmi portare a letto dal mio papà, “accallucciarmi” (non saprei tradurlo, I’m sorry…) alla mamma sulla poltrona. Ho ricordato l’ultima volta che ho fatto pipì a letto e mamma si è talmente arrabbiata che me la sono dovuta vedere da sola, e la notte che invece mi sono alzata per andare in bagno ma ho sorpreso i miei a mettere i dolci nelle calze, e lì è finita la befana. Ecco perché la sua calligrafia era così uguale a quella della mamma!
E ho provato una fitta tremenda di nostalgia…ho ardentemente desiderato per un momento di tornare ad allora. Ho desiderato di non dovermi preoccupare di niente, se non di non farmi scoprire mentre rubavo la nutella. Di dormire tranquilla e sognare che avevo un vestito da principessa e dei poteri magici. Di avere quei capelli luccicanti che avevo da piccina. Di ricominciare da capo, per fare delle scelte diverse.
Ma poi ho pensato che magari fare delle scelte diverse mi avrebbe portato a non avere qualcosa che ho ora…e, seppure ci siano momenti difficili, seppure non sempre vada tutto il meglio, ho sentito che non vorrei rinunciare a niente di quello che ho. E soprattutto a nessuno.
Un ragionamento strano, me ne rendo conto. Ma capitemi. Sto preparando il mio ultimo esame.

7 commenti:

Baol ha detto...

Che bello questo post, davvero, mi hai commosso. Anche io ricordo il passato e mi accorgo del tempo che passa più velocemente e, soprattutto, non torna più. Bello che tu, anche in questo tornare indietro, ti tenga stretto quello che hai.
Un bacione

Anonimo ha detto...

finalmente un altro post!aspettavo con ansia di leggerti ancora, negli ultimi giorni ho aperto il tuo blog ogni giorno (tanto ormai è fra i preferiti!) in attesa di una tua nuova ed oggi....finalmente.... non so come ci riesci, ma ogni volta che ti leggo, ho come la sensazione di non essere poi così sola, di non essere l'unica a fare certi pensieri.. sei l'espressione della mia anima.
grazie.
alessia

Faith ha detto...

baol: grazie.. :) Sì, alla fine per quanto possa guardare indietro...è sempre troppo forte il richiamo del guardare avanti!

alessia: uh...beh...credo che ciò che hai scritto sia una delle cose più belle che mi abbiano mai detto. Ti ringrazio veramente tanto. Un bacione!

Alberto ha detto...

Non è affatto un ragionamento strano, è un ragionamento molto umano, che abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita (io molto più spesso, a dire il vero - ndr). ;-)

Eri una bambina meravigliosa, ora sei una donna (ti suona strano questo termine, lo so, ma ormai è così - ndr) bellissima e ricca di valori. Il difficile, pare incredibile, comincia adesso perché la giungla quotidiana, lì fuori dalla tua stanzetta e aula universitaria, non ti perdona nulla... :-/

Però, cara Faith, tu sei davvero in gamba, con una consapevolezza di sé e una maturità superiore alla media; lasciatelo dire da uno che ha conosciuto davvero tanta gente nei suo 39 anni e che ti scrive queste cose per amicizia e non per marpioneria.

Hai una potenzialità interiore che forse non conosci neanche tu, ma che traspare chiaramente da quello che scrivi, da come ti vedi, dalle tue foto e dalla sensibilità che rivolgi agli altri, indistintamente.

Probabilmente anche per questo sei così riservata nel parlare di te e nel lasciarti andare; e probabilmente fai bene, perché un'altra cosa che ho capito di te è che sei BUONA (con la U - ndr) e questo talento, nella società cinica in cui viviamo, va tenuto ben nascosto dai predatori. ;-)

Adesso torna a studiare per l'ultimo esame di questo tuo capitolo universitario e, soprattutto, per il tuo primo passo della tua nuova vita da bambina/adulta.

Un abbraccio amicale :-)

peppa ha detto...

bellissimo questo post....
che nostalgia!
com'è andato l'esame?????baci

PIDEYE ha detto...

http://pideyeforever.blogspot.com/2007/02/programmi-per-domani-tornare-allasilo.html

Mi hai ricordato questo mio post.
Provo lo stesso ogni volta che mi ritrovo a sfogliare i vecchi album di foto. Penso alle mie sorelle...che presto l vite ci porteranno lontano chissà dove...e talvolta è triste. Triste vedere che non si è come si voleva...triste capire i telegiornali e rendersi conto che la vita non è poi così bella...e triste vedere alcune persone non esserci più...ma non voglio rattristrci ancora. In bocca al lupo faith. Bacio

Faith ha detto...

Alberto: beh, che dire, ti ringrazio molte per le tue parole bellissime. Spero davvero che sia come dici tu, perchè so bene che là fuori c'è il difficile...ti abbraccio!

prescia: grazie cara! L'esame è andato, non proprio brillantemente ma è andato e questo è l'importante! Un bacione!

pideye: ho letto il tuo post...anche io in questo momento vorrei tornare all'asilo e giocare con la terra e i chiodini. Però non essere triste...sì anche io mi intristisco se penso a chi è lontano da me, se penso che non so nemmeno bene dove sto andando...ma secondo me la vita è bella lo stesso. Nonostante tutto. Ti abbraccio forte!