Nutrimento per l'anima: i consigli di Faith!

  • da vedere: "Mine Vaganti", di F.Ozpeteck, con R.Scamarcio, A.Preziosi - 2010
  • da ascoltare: "Romeo e Giulietta", Prokofiev
  • da leggere: "Cieli di Zafferano", L.Lokko

domenica 28 settembre 2008

Ginocchia sbucciate

Parole. Parole belle, parole brutte. Parole che vorremmo dire e parole che vorremmo non aver mai detto. Parole confuse, che non sanno spiegare. Poche lettere in una sequenza logica non bastano quasi mai ad esprimere gli uragani che ci spiazzano, ci scuotono e distruggono le basi di ogni certezza su cui scioccamente e presuntuosamente costruivamo la nostra vita. Questo viaggio è dannatamente difficile, più difficile del previsto, il destino, se esiste, è beffardo, paraculo e un po’ sadico. Quando crediamo che tutto viaggi sul più diritto e sicuro dei binari, quando fuori dal finestrino vediamo campi verdi e cieli azzurri e uccellini cinguettanti, quello è il momento in cui nel migliore dei casi prendiamo un bello scossone che ci fa cadere la borsa a terra, e nel peggiore il treno deraglia e niente più campi e cieli e uccellini. E ci guardiamo intorno, increduli, pensando a come si può passare tanto velocemente dal più gradevole dei viaggi al più surreale dei momenti. Ci ritroviamo a leccarci le ginocchia sbucciate, senza capire come abbiamo fatto a cadere in un modo così sciocco, e anche con un bel cerotto ci vuole comunque un po’ per guarire.
E resta il dubbio, non dico il più antico ma quasi: in quale misura sono i guai che ci inseguono come il gatto col topo, e in quale siamo noi che ce le andiamo a cercare con tutte le scarpe?

on air: Boys don't cry - The Cure

7 commenti:

Anonimo ha detto...

capisco che cosa provi.ma posso anche dirti che avolte cadere serve a noi stessi per accorgerci che siamo vivi che riusciamo ancora a provare dei sentimenti.quando cadi e le tue ginocchia sono sbucciate ti accorgi che c'è sempre qualcuno pronto a medicartele o semplicemente a darti una mano per rialzarti.....bacioni

JAENADA ha detto...

Ho sempre pensato che il nostro carattere sia il nostro destino e a parte terremoti ed alluvioni c'è sempre il nostro zampino,diretto o indiretto,su tutto ciò che ci accade.Il problema è che se questa teoria ha un fondamento io devo essere proprio un bel masochista :)

La citazione è da:"Un emozione da poco" di Anna Oxa,mi pare.

Un sorriso:)

Baol ha detto...

Le cadute dalle piccole altezze sono quelle che fanno più danni...

Faith ha detto...

anonimo: grazie...bacioni anche a te.

jaenada: benvenuto! Se la tua teoria ha un fondamento...siamo sulla stessa barca!

baol: quanto è vero!

Faith ha detto...

jaenada: dimenticavo...citazione indovinata! :)

Anonimo ha detto...

Imparando a volare

In lontananza, un nastro nero
Esteso fino al punto del non ritorno
Un volo di fantasia su di un campo spazzato dal vento
Mentre ero solo i miei sensi hanno vacillato
Un'attrazione fatale mi sta trattenendo con forza
Come posso sfuggire a questa irresistibile stretta?

Non riesco a distogliere i miei occhi
dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.


Senza ascoltare avvertimenti,
ho pensato io… io ho pensato a tutto
Non c'è nessun navigatore ad indicarmi la strada per casa
Alleggerito, vuoto e trasformato in pietra

Un'anima in tensione che sta imparando a volare
Legata alla terra dal proprio stato di natura
ma determinata nel tentare
Non riesco a distogliere lo sguardo dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.

Al di sopra del mondo su un'ala e una preghiera
Il mio sporco alone, scia di vapore nell'aria vuota
Sopra le nuvole vedo la mia ombra volare
Con la coda del mio occhio bagnato di pianto
Un sogno non minacciato dalla luce del giorno
Potrebbe soffiare quest'anima attraverso il tetto della notte

Non c'è sensazione che si possa confrontare con questa
Animazione sospesa, uno stato d'estasi
Non riesco a distogliere il pensiero dai cieli che girano in tondo
Muto per la paura e agitato
Solo uno spiazzato essere terreno, io.

kabalino ha detto...

è che quello che c'è davanti noi spesso lo diamo per scontato, o crediamo di conoscerlo, solo che ci sbagliamo...il cammino è sempre incerto e bisogna stare pronti alle eventualità non calcolate...
linkata:)